Chirurgia mucogengivale

 Chirurgia mucogengivale periimplantare: tecnica di Egon Euwe


Viene ora illustrato un caso in cui e' trattato un grave deficit mucogengivale periimplantare; in questa pazientre sono stati inseriti due impianti a livello di 15 e 16; al termine del periodo di osteointegrazione si osserva una grave esposizione del colletto implantare e la totale carenza di gengiva cheratinizzata attorno all'impianto in sede 1.5; l'impianto in zona 1.6 e' ancora sommerso dalla gengiva; ho effettuato un lembo palatale con due occhielli in corrispondenza dei due impianti ed ho traslato il lembo vestibolarmente fissandolo direttamente con i monconi di guarigione implantare; le fotografie a distanza di tre mesi evidenziano una guarigione ottimale con una buona banda di gengiva cheratinizzata periimplantare; le foto della finalizzazione protesica a quattro mesi evidenziano il confortante risultato estetico funzionale raggiunto; bisogna sottolineare che in questi casi la predicibilita' di risultato e' assolutamente scarsa; con il lembo di Euwe e' tuttavia possibile raggiungere risultati notevoli se, ovviamente viene realizzato con esperienza e perizia.

 

condizione preoperatoria: il colletto dell'impianto masiale e' scoperto

 

fasi dell'intervento

 

il paziente a 50 giorni

 

il paziente a 90 giorni

 

il caso finalizzato

 

 

 

                                                  Chirurgia mucogengivale preprotesica

Analizziamo ora un caso di chirurgia plastica gengivale preprotesica: si puo' notare la esile banda di gengiva marginale a livello del premolare superiore che deve essere protesizzato; applicare una protesi senza correggere il biotipo gengivale ossia senza ispessire la gengiva marginale comporterebbe una serie di problemi estetici dovuti alla ulteriore recessione del margine gengivale e funzionali dovuti al fatto che in corrispondenza del bordo protesico abbiamo un tessuto delicato e poco resistente; per ovviare a questi problemi ho sottoposto la paziente ad innesto di tessuto connettivo prelevato dal lato palatale ove se ne trova in abbondanza; il risultato a distanza di tre mesi dimostra il notevole ispessimento gengivale e la buona integrazione estetica del trapianto, assenza di cicatrici e discreta percentuale di ricopertura della radice; c'e' da sottolineare che in questi casi NON e' possibile ottenere la ricopertura completa della radice esposta in quanto manca il dente adiacente e quindi ,paragonando il tutto ad una tenda, manca un appoggio all'estremita' su cui appoggiare la tenda che non puo' quindi coprire tutta la radice ma solo una parte; ciononostante il livello di ricopertura e' comunque ottimo.
Ora il dente puo' essere protesizzato in tutta sicurezza.


In alto le foto pre intervento;in basso a tre mesi dall'intervento


Alcune fasi dell'intervento




                     Trattamento di recessione con tecnica di Langer & Langer mod.sec.J.Bruno
 
Vediamo un caso interessante di chirurgia plastica gengivale per la correzione di una grave recessione presente sugli incisivi inferiori; la recessione e' una terza classe di Miller con perdita di attacco interprossimale; non e' possibile prevedere la percentuale di ricopertura della recessione; qui possiamo osservare un ottima ricopertura della radice; E' stato innestato tessuto connettivo prelevato dal palato, piu' precisamente in zona incisivi superiori ove ho effettuato allungamento chirurgico di corona clinica; il tessuto in eccesso che generalmente viene buttato tra i rifiuti speciali in questo caso e' stato innestato in zona incisivi inferiori con tecnica di Langer & Langer modificata sec. Bruno; possiamo notare dopo quattro mesi di guarigione una robusta banda di gengiva aderente sugli incisivi inferiori.



Integrazione perfetta del trapianto dopo quattro mesi
Controllo a 4 anni
                                          Chirurgia mucogengivale su impianti osteointegrati

In questa sequenza di immagini osserviamo un interessante esempio di chirurgia mucogengivale su impianti osteointegrati; si puo' notare come l'impianto distale sia ricoperto da una mucosa alveolare sottile, si vedono in trasparenza i capillari sanguigni; in questi casi e' opportuno innestare intorno agli impianti un tessuto resistente ai traumi masticatori e questo tessuto lo ritroviamo nel palato; nella seqenza illustrata in basso osserviamo le fasi operative dell'intervento: l'incisione delimita un lembo peduncolato che, sollevato a spessore parziale, viene poi traslato e suturato in maniera STABILE intorno all'impianto; notiamo che l'incisione deve risparmiare i tessuti attorno all'impianto mesiale per evitare di creare un deficit tessutale perimplantare sull'impianto; le foto della guarigione a 60 giorni illustrano bene la finalita' e la riuscita dell'intervento; l'impianto e' circondato da un tessuto resistente e puo' essere finalizzato protesicamente in tutta sicurezza;